L’importanza della prevenzione

La prevenzione, in ogni campo, è di fondamentale importanza per metterci al riparo da conseguenze più o meno tragiche. Facciamo qualche esempio nella vita di tutti i giorni: perchè ci vestiamo bene quando usciamo di casa in inverno? Per evitare di prenderci freddo e di conseguenza prevenire un raffreddore. Perchè si usa il tappeto all’ingresso della propria abitazione ? Per evitare di sporcare in continuazione il pavimento. Come si può vedere, senza accorgercene facciamo prevenzione.

Ma la prevenzione non va fatta solo per cose banali, anzi, maggiori sono i rischi per la nostra incolumità, maggiore dovrebbe essere il nostro stato di prevenzione. Purtroppo non sempre è così: perchè ci mettiamo la cintura di sicurezza quando guidiamo? Per farci meno male possibile in caso di incidente ! Ma quanti mettono in realtà la cintura di sicurezza? Eppure è un gesto tanto semplice ed immediato, come mettere il cappotto quando usciamo di casa! Perchè teniamo un estintore in casa? Per essere immediatamente pronti a spegnere un eventuale focolaio accidentale ! Ma quanti in realtà hanno un estintore in casa?

La prevenzione deve colpire la sensibilità delle persone, per evitare danni gravissimi con conseguenti spiacievoli sensi di colpa ! Quanti, dopo un incendio del camino si sono ripetuti la solita frase: “Se avessi fatto pulire più spesso la canna fumaria forse … ?”. Infatti statisticamente chi ha subito un incendio o principio d’incendio causato dalla cattiva manutenzione della canna fumaria è diventato un esempio di efficienza nella cura e nella prevenzione.

La prevenzione deve colpire la sensibilità delle persone, per evitare danni gravissimi con conseguenti spiacievoli sensi di colpa ! Quanti, dopo un incendio del camino si sono ripetuti la solita frase: “Se avessi fatto pulire più spesso la canna fumaria forse … ?”. Infatti statisticamente chi ha subito un incendio o principio d’incendio causato dalla cattiva manutenzione della canna fumaria è diventato un esempio di efficienza nella cura e nella prevenzione.

La canna fumaria

La Canna Fumaria ad uso civile (in un’abitazione privata, tanto per intenderci) in particolare di una stufa a legna, ma non solo, anche per uso di qualsiasi combustione e di qualsiasi potenzialità, va fatta pulire in base al regolamento comunale. Infatti il servizio di pulizia camini, obbligatorio in ciascun Comune (ai sensi dell’art. 14 L.R. 20.08.1954, n.24 e s.m.), può essere esercitato in assunzione diretta da parte del Comune oppure da ditte private in possesso dei requisiti di legge. I camini a combustione solida (le classiche stufe a legna) devono essere puliti almeno una volta all’anno (i comuni di montagna come il nostro, che si trovano oltre i 700 mt. s.l.m., obbligano la pulizia anche due volte all’anno). Le stufe a combustione gassosa e liquida, invece, hanno bisogno di minore manutenzione, riducendo la pulizia ad ogni due o tre anni, a seconda del caso. Fa comunque fede sempre il regolamento comunale. La pulizia della canna fumaria deve essere fatta sempre da persone specializzate e quindi va evitato il “Fai da te”, anche perchè il personale qualificato potrà verificare l’integrità della canna fumaria stessa e segnalare eventuali screpolature o altri inconvenienti che potrebbero essere facili cause d’incendio, soprattutto nei tratti attraversanti le soffitte.

Impianti a gas

Il gas rappresenta senza dubbio la maggior fonte di pericolo d’incendio in casa, perché una volta miscelato con il COMBURENTE (l’ossigeno nell’aria), può accendersi in presenza anche di una piccola sorgente di calore (scintilla). In condizioni di miscela perfetta può addirittura esplodere e causare gravi danni alle strutture della casa e anche quelle circostanti, se non la loro completa distruzione (se teniamo la bombola sul poggiolo, in caso di esplosione avremo sicuramente meno danni, perché il gas non trova resistenza all’esplosione).

CALDAIE PER RISCALDAMENTO A GAS (metano o gpl)
Le centraline termiche ad uso domestico devono essere realizzate secondo le norme UNI-CIG (vedi www.uni.com); Il vano dove è istallata la caldaia deve essere dotato di apertura di ventilazione permanente (NIN. 10 cm x 10 cm). Il buon funzionamento della caldaia deve essere verificato una volta all’anno da personale tecnico qualificato. Le autovetture alimentate a G.P.L. non devono sostare in locali sotto il piano stradale. Rientra in casa quando sei sicuro di non avvertire più odore di gas. I gas impiegati per usi domestici sono prevalentemente il METANO (93 % del consumo nazionale) e il G.P.L. (Gas di Petrolio Liquefatto).